Le Parole di Areté – Capitolo 1:
CAMBIARE, PERCHÈ
Qualche settimana fa abbiamo presentato la nuova organizzazione di Aretè, un servizio nato nel 2016; chi conosce il servizio offerto fino ad oggi potrebbe chiedersi “Perché cambiare?”.
Semplicemente perché la crescita e l’evoluzione è parte stessa della vita.
Il servizio di educativa individualizzata è sempre stato uno degli interventi maggiormente delicati:
l’educatore entra in relazione con ragazzi e adulti diversabili e con le loro famiglie, la loro rete terapeutica e di presa in carico. L’intero sistema subisce e attiva modifiche dinamiche sempre pronte a rigenerarsi.
Il singolo e il tutto agiscono e interagiscono.
Prendiamo a prestito la descrizione dei quanti del fisico Carlo Rovelli:
(…) interagiscono incessantemente gli uni con gli altri, anzi esistono solo in quanto termini di incessanti interazioni; e questo interagire è l’accadere del mondo (…)
L’Interagire è l’Accadere. Le relazioni del sistema sono l’Accadere dell’intervento educativo, che per sua natura non può che essere, esistere nel mondo. Questo è il senso della progettazione individuale.
In questa evoluzione, in questo eterno Accadere, non ci resta che ascoltare e agire, in attenzione alla direzione della freccia motivazionale, che per noi può solo essere verso la costruzione di una società delle differenze, luogo in cui le alterità albergano con dignità.
Ecco perché crediamo, con il progetto Arete.lab, di poter offrire maggiori strumenti ai bambini e ragazzi e alle loro famiglie, per raggiungere autonomia, consapevolezza e ricchezza.